Notizie
Il primo giardino Alzheimer d’Italia fiorirà a Cesena
Il primo giardino Alzheimer d’Italia fiorirà a Cesena, all’interno dei giardini pubblici, e sarà realizzato da Fondazione Maratona Alzheimer
Sindaco Enzo Lattuca: “Un’importante infrastruttura sociale che ben si concilia alle azioni intraprese sul territorio a favore delle persone con demenza e delle loro famiglie”
Nascerà a Cesena il primo giardino terapeutico d’Italia, all’interno di un parco pubblico, destinato ai malati di Alzheimer. Il progetto, presentato dalla Fondazione Maratona Alzheimer, sarà creato nell’area dei giardini pubblici di Cesena, sul lato che si affaccia su Corso Garibaldi. A questo proposito, nella mattinata di oggi, tutte le parti coinvolte, compresi l’Amministrazione comunale di Cesena e Unione dei Comuni Valle del Savio, si sono incontrate per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa programmatico per la fruizione, la valorizzazione, la cura del “Giardino terapeutico Alzheimer” della città. È questo un tassello fondamentale necessario alla realizzazione dell’intera area che sarà fruibile da tutta la comunità.
La Fondazione Maratona Alzheimer, i partner ANAP Confartigianato, Confartigianato Cesena e Banca di Credito Cooperativo Romagnolo, nel condividere la realizzazione del progetto del primo Giardino Alzheimer italiano in un parco pubblico a Cesena, oltre al suo utilizzo terapeutico, hanno proposto l’idea di una frequentazione di tutta la comunità e di dar vita ad laboratorio di innovazione sociale nel quale sperimentare un modello di intervento ispirato alla città amica della demenza in parallelo all’esecuzione dei lavori. Il Protocollo d’intesa nasce dalla regia del Comune di Cesena, la partecipazione dell’Unione dei Comuni Valle Savio, dell’AUSL Romagna, dell’ASP Cesena/Valle Savio, insieme agli enti del terzo settore Amici di Casa Insieme ODV, Caima Odv, Fondazione “Don Baronio” e associazione “Oltre il Giardino”. Tutti gli enti sono resi disponibili ad un impegno coordinato affinché il Giardino Alzheimer possa essere utilizzato sia per le precipue finalità terapeutiche che come opportunità di sperimentazione di comunità di vicinato e come perno dell’iniziativa “In centro per l’Alzheimer”, un laboratorio sociale che si svolgerà in questo spazio e in altri luoghi adiacenti.
“La Fondazione – commenta Presidente Fondazione Maratona Alzheimer ETS Stefano Montalti – assegna a questa esperienza un valore straordinario, con il Protocollo d’intesa si sono poste le premesse per intrecciare nella realizzazione del Giardino due linee d’impegno in una: l’esperienza terapeutica, sensoriale, tattile per ciascuna persona e la dimensione dell’innovazione sociale per nuove consapevolezze nella comunità e nuovi servizi dedicati. Qui si esprime il valore generativo che dalla firma del Protocollo d’intesa è a disposizione dell’intera collettività cesenate”.
“La firma di questo Protocollo – commenta il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca – dà avvio a una fase importante del percorso sviluppato nel corso di questi mesi da tutte le parti coinvolte e da Fondazione Alzheimer, con cui abbiamo individuato l’area dei giardini pubblici, che meritano di trovare una propria, specifica, vocazione. Qui, all’interno di questa infrastruttura sociale che ben si concilia alle azioni intraprese dai Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni, insieme ad Ausl e a tutte le realtà del terzo settore competenti, saranno sviluppate azioni importanti: non ci limiteremo infatti a mettere a disposizione della comunità questa parte di giardino, ma lavoreremo alla organizzazione congiunta di iniziative tese a includere la comunità, e a coinvolgere con grande sensibilità tutte le persone malate non ricoverate che possono vivere questo luogo con i loro familiari e caregiver, senza stigma e vergogna”.
“Le demenze, di cui l’Alzheimer è la forma più diffusa – commenta il Direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori – rappresentano vere e proprie malattie sociali, in quanto coinvolgono non solo la persona malata ma anche i suoi familiari e il contesto sociale in cui vive. E’ quindi fondamentale migliorare il più possibile la loro qualità di vita, limitando l’impatto della malattia. In tal senso, quello sottoscritto oggi è un protocollo di intesa importante che con il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti della rete sociosanitaria si propone di rendere la Comunità più partecipe e più vicina ai bisogni delle persone malate e di chi se ne prende cura, di ridurre ogni forma di isolamento che spesso la malattia provoca, di offrire alle persone con demenza e ai loro familiari la possibilità di mantenere il più possibile vive le relazioni sociali”.
Il progettista del Giardino Alzheimer è il professore Andrea Mati e la Fondazione Maratona Alzheimer realizzerà il progetto attraverso Giardineria italiana, azienda che vanta un’esperienza pluriennale nell’ambito dei giardini terapeutici. Alla base dell’idea progettuale troviamo il tema del viaggio: un cammino guidato lungo tutta una serie di stimoli sensoriali e percettivo-emozionali che coinvolgono e riattivano il senso dell’olfatto, del tatto e della vista, stimolando la memoria a lungo termine.